Laser-terapia antalgica
La parola laser deriva da un termine inglese “light amplification by stimulated emission of
radiation “. E’ in sostanza una sorgente di luce che si propaga con onde elettromagnetiche e
che ha delle caratteristiche del tutto particolari: MONOCROMATICITA', COERENZA,
DIREZIONALITA', BRILLANZA. La sostanza attiva può essere solida, liquida o gassosa.
Esistono numerosi tipi di laser:
laser a cristalli solidi:rubino, Nd.YAG
laser a gas: Argon, Azoto, Krypton, HeNe, CO 2
laser a liquidi
laser chimici
laser a semiconduttori: diodici GaAs, IR
laser fp3
La sorgente laser può emettere in modo continuo o ad impulsi: nel primo caso emette
costantemente la stessa potenza, nel secondo genera impulsi molto brevi ma di potenza più
elevata (laser a semiconduttori).
Il laser a CO 2 - IR è capace di produrre una notevole potenza di uscita, a causa dell’alta
efficienza pari a circa il 30%, se comparata a meno allo 0,1% della maggior parte dei laser ad
elio-neon. L’utilizzo dei nuovi diodi all’infrarosso, dotati di elevata potenza di emissione,
Laserterapia antalgica e co2
consentono di trasmettere in profondità una densità di energia particolarmente elevata in tempi
contenuti. Gli effetti del laser sono molteplici: effetto antinfiammatorio, antalgico, rigenerativo del
tessuto connettivo, biostimolante sul microcircolo e sui vasi sanguigni.
Nell’effettuare una seduta di laserterapia bisogna attenersi a norme obbligatorie: indossare
degli occhiali di protezione da parte del paziente e del terapista, la zona da trattare deve essere
detersa con alcool, il raggio laser deve essere perpendicolare alla sede da trattare, assenza di
superfici riflettenti nei locali ove viene impiegato.
INDICAZIONI: tendiniti, contratture muscolari, ulcere e piaghe, artrosi, postumi traumatici
CONTROINDICAZIONI: gravidanza, epilessia, neoplasie